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ERG spa, gruppo industriale italiano, fondato a Genova e primo operatore nell’energia eolica in Italia e tra i primi dieci in Europa.
La storia di questa società ha inizio il 2 giugno 1938 quando il Podestà di Genova marchese Carlo Bombrini concede a Edoardo Garrone, nonno dell’attuale presidente Edoardo, la licenza per “il commercio di prodotti derivati dalla lavorazione del petrolio e del catrame”.
Nasce così la ditta individuale del dottor Edoardo Garrone: come logo, viene scelto un dado (derivante da “Dado”, affettuoso diminutivo di Edoardo) sulle cui facce viene riprodotto un acronimo di tre lettere, Edoardo Raffineria Garrone, “ERG”.

Dopo la guerra, il grande fabbisogno di energia fa diventare il petrolio la fonte energetica migliore per soddisfare le esigenze della nazione in quanto economica, disponibile e flessibile per gli approvvigionamenti.
L’attività di raffinazione, diventa strategica per ERG. Nel 1956 la società realizza con la British Petroleum, il primo importante accordo internazionale.
Nel 1963 la capacità annua di lavorazione della raffineria raggiunge già i 6,5 milioni di tonnellate.
Dopo aver sviluppato l’attività della raffinazione, la Società inizia a crescere a livello nazionale anche nel settore della distribuzione commerciale.
Con le varie acquisizioni, nasce la Rete ERG, riconoscibile, per il marchio caratterizzato dalle tre pantere rampanti.
Più recentemente, verso la fine del 1993, da un accordo tra ERG e Edison Mission Energy, nasce ISAB Energy, società destinata alla realizzazione del primo impianto italiano di gassificazione degli oli pesanti per la produzione di energia elettrica pulita.
L’innovativo progetto industriale viene finanziato attraverso il ricorso ad un Project Financing di circa 1.900 miliardi di lire.
A partire dal 1995 la famiglia Garrone affida la piena responsabilità della gestione del Gruppo al Management avviando così un ampio processo di trasformazione di quella che era stata per quasi 60 anni un’azienda a proprietà e gestione familiare
Il 18 aprile 2000 entra in funzione la centrale ISAB Energy, il primo impianto italiano e il terzo nel mondo, per la gassificazione dei residui petroliferi e per la produzione di energia elettrica.
Trasformazione
Tra il 2008 e il 2015 viene messo in atto un profondo processo di trasformazione che porta la società a disinvestire dall’oil per reinvestire nelle rinnovabili, espandendosi nell’eolico in Italia e all’Estero attraverso acquisizioni e costruzioni di nuovi impianti.
Nel febbraio 2016 il Gruppo sbarca in un nuovo mercato estero dell’eolico, il Regno Unito, acquisendo un progetto per la realizzazione di un parco eolico in Irlanda del Nord (45 MW) e viene perfezionato l’acquisizione di undici parchi eolici in Francia e di sei in Germania (206 MW).
Ad oggi la società ha un portafoglio diversificato per tecnologia ed area geografica, complementare e flessibile, di cui il 97% delle attività di produzione di energia elettrica è energia green.
Un percorso ambizioso e complesso di trasformazione che, in questi ultimi 10 anni, ha portato il Gruppo Erg ad essere un primario produttore europeo di energia elettrica da fonti rinnovabili.
Se il XIX secolo è stato il secolo del carbone, il XX quello del petrolio, il XXI sarà quello dell’energia verde. Si stima che nel 2040 il 35% di tutta la produzione di energia elettrica verrà prodotta da fonti rinnovabili. Già a partire dal 2020 i costi di produzione saranno inferiori rispetto a quelli di carbone e petrolio.
Ottimi bilanci
Il 2018 di ERG si è archiviato con ricavi pari a 1,03 miliardi di euro, in lieve decremento rispetto agli 1,05 miliardi del 2017. Il margine operativo lordo adjusted si è attestato a 491 milioni, superiore rispetto ai 472 milioni registrati nel 2017 mentre il risultato operativo netto adjusted è stato pari a 216 milioni (220 milioni nel 2017).

Il risultato operativo del terzo trimestre 2019, leggermente superiore all’anno scorso, ha beneficiato della maggiore capacità installata nell’eolico all’estero e nel solare in Italia, oltreché di una solida performance nel termoelettrico.
Tali effetti tuttavia hanno risentito di una marcata minore idraulicità rispetto alla straordinaria produzione dello scorso anno e di una ventosità particolarmente debole nei mesi estivi in Italia, in un contesto di prezzi medi unitari dell’energia complessivamente inferiori, ancorché mitigati da azioni di copertura.
Il percorso di crescita dell’azienda continua. Nel periodo sono stati aumentati di 190 MW la capacità installata rispetto allo stesso periodo del 2018, di cui 138 MW nell’Eolico fra Francia e Germania e 51 MW nel Solare in Italia.

Per l’esercizio 2019 vengono confermate la guidance relativamente al Margine Operativo Lordo grazie anche al contributo della maggiore capacità installata, compreso tra i 495 e i 505 milioni di euro in rialzo rispetto al 2018.
Sono previsti un aumento degli investimenti tra i 430 e i 450 milioni di euro a seguito alla recente acquisizione di parchi eolici in Germania.
Evoluzione in borsa
Dall’ottobre 1997 il titolo ERG è ammesso alla quotazione sul Sistema Telematico delle Borse Valori Italiane. Nel 2005 ERG entra a far parte del segmento blue chip di Borsa Italiana, grazie al rilevante aumento della capitalizzazione di mercato del titolo.


